La Festa del Cinema di Roma ha spento venti candeline con un’edizione memorabile. Dal 15 al 26 ottobre 2025, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ha ospitato una rassegna che ha confermato la centralità dell’evento nel panorama cinematografico italiano e internazionale. Per la prima volta, la Festa ha avuto lo status ufficiale di Festival Competitivo riconosciuto dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films), un riconoscimento che ne sancisce definitivamente il ruolo tra le grandi kermesse europee.
Un bilancio da record
Il pubblico ha risposto con entusiasmo: 116.503 presenze complessive, pari a un +6% rispetto al 2024, e 82.000 biglietti venduti, a cui si sommano 4.300 accrediti e quasi 30.000 ingressi gratuiti. Il tasso di riempimento dell’85% testimonia un forte coinvolgimento, con 436 proiezioni distribuite tra le tre sale principali dell’Auditorium e tredici sale cittadine.
In cartellone 198 film da 38 Paesi e 92 partner, a dimostrazione del crescente peso internazionale della manifestazione.
L’impatto mediatico è stato altrettanto significativo: oltre 12.400 articoli tra stampa e web, 934 servizi TV e radio, e 12 milioni di visualizzazioni online. Sui social, la Festa ha registrato 9 milioni di visualizzazioni su Instagram, 130.600 follower e oltre 2 milioni su Facebook.
I vincitori del Concorso “Progressive Cinema”
La giuria presieduta da Paola Cortellesi ha premiato come Miglior Film Left-Handed Girl (La mia famiglia a Taipei) di Shih-Ching Tsou, mentre il Gran Premio della Giuria è andato a Nino di Pauline Loquès.
Il premio per la Miglior Regia è stato assegnato a Wang Tong per Chang ye jiang jin (Wild Nights, Tamed Beasts), e quello per la Miglior Sceneggiatura a The Things You Kill di Alireza Khatami.
Per l’Italia, la Miglior Attrice – Premio “Monica Vitti” è stata Jasmine Trinca per Gli occhi degli altri, mentre Anson Boon ha vinto il premio Miglior Attore – Premio “Vittorio Gassman” per Good Boy.
La Giuria ha conferito inoltre un Premio Speciale al cast di 40 Secondi, mentre il Premio Miglior Opera Prima Poste Italiane è andato a Tienimi presente di Alberto Palmiero, con una menzione speciale per gli attori Samuel Bottomley e Séamus McLean Ross (California Schemin’, di James McAvoy).
