eFM, azienda italiana leader nei servizi digitali per la gestione del real estate, annuncia l’acquisizione del 51% di Archibus Solution Center Spain, il leader spagnolo del settore. L’operazione rappresenta un tassello strategico nel percorso di espansione internazionale di eFM, che diventa così uno dei principali attori globali nella service governance per gli spazi.
Fondata 25 anni fa a Roma, eFM ha registrato una crescita importante negli ultimi anni, più che raddoppiando il fatturato dal 2020: da 20 milioni a 45 milioni di euro nel 2024.
L’azienda gestisce oggi un portafoglio di contratti e ordini di 190 milioni di euro e, attraverso il suo modello di business platform, amministra circa 7 miliardi di euro di servizi. Con 170 milioni di metri quadrati gestiti attraverso i suoi servizi di digitalizzazione degli spazi e 10 milioni di utenti sulla piattaforma, eFM ha costruito un modello unico basato sull’integrazione profonda tra tecnologia, gestione e relazione umana. Ad oggi eFM è presente in 4 continenti e 6 paesi (Roma, Milano, Napoli, Saarbücken, München, Madrid, Boston, San Diego, São Paulo, Rio de Janeiro, Santiago del Cile, Minneapolis, New York, Amsterdam).
eFM, oggi guidata da Daniele Di Fausto – uno dei più giovani CEO italiani nel settore – è cresciuta da 5 dipendenti nel 2000 a 350, consolidando la propria presenza con una mossa strategica per presidiare uno dei mercati più importanti d’Europa: la Spagna.
Archibus, che vanta nel proprio portafoglio clienti di altissimo profilo come BBVA e CaixaBank, gestisce attualmente oltre 10 milioni di metri quadrati e serve tra 150.000 e 200.000 utenti attraverso piattaforme digitali avanzate. La società è riconosciuta per la sua competenza nei settori BIM, IoT e building intelligence. L’ingresso nel gruppo eFM – già partner storico nello sviluppo di soluzioni digitali – rafforza ulteriormente il posizionamento di entrambi gli attori come pionieri del digital real estate in Europa. L’obiettivo è quadruplicare il fatturato attuale in 5 anni, arrivando a 30 milioni di euro e 80 milioni di metri quadrati under management.
“Non entriamo in Spagna da soli, ma con una realtà già integrata nel mercato locale. Questa acquisizione è un ulteriore step di un ecosistema europeo della gestione intelligente degli spazi. Per troppo tempo i player americani hanno dominato questo mercato con logiche standardizzate. Noi ribaltiamo il paradigma: l’Europa ha bisogno del suo campione digitale, che coniughi innovazione tecnologia a valori radicati nella nostra cultura. Con Archibus acquistiamo una visione condivisa: spazi che non sono metri quadrati da ottimizzare, ma luoghi di esperienza umana.” afferma Daniele Di Fausto, CEO di eFM.
Punto di forza dell’offerta eFM è MySpot, la piattaforma proprietaria già riconosciuta da Gartner tra le più innovative al mondo nella gestione degli spazi. MySpot permette la gestione completa di ambienti ibridi, integrando prenotazioni, manutenzione predittiva, community management e molto altro. Con questa acquisizione, la tecnologia eFM potrà espandersi ulteriormente, arricchendo ulteriormente l’expertise di Archibus per rafforzare la presenza nei paesi di lingua spagnola, inclusi Brasile e Cile, dove eFM è già operativa.
L’operazione spagnola si inserisce in un piano più ampio di espansione internazionale, che prevede nel 2025 ulteriori acquisizioni in Belgio e negli Stati Uniti, dove è già presente attraverso un’acquisizione realizzata negli ultimi anni, con l’obiettivo di raggiungere 200 milioni di euro di fatturato (100 milioni in Europa e 100 milioni negli USA) nei prossimi cinque anni e 30 milioni di utenti digitali globali.
Con questa operazione, eFM consolida il proprio ruolo di leader digitale europeo e si candida a colmare un vuoto nel mercato globale oggi dominato da colossi americani ma ancora privo di attori capaci di integrare tecnologia, cultura del luogo e governance sostenibile.
La visione è chiara: eFM si pone l’obiettivo di diventare la prima piattaforma al mondo a offrire esperienze nei luoghi come servizio (Experience as a Service), coniugando relazione umana e innovazione digitale, valorizzazione del patrimonio architettonico europeo e scalabilità globale.