La Carovana dei ragazzi di Exodus di don Mazzi accolta in Campidoglio

La Carovana del 40° è partita il primo giugno con la tappa internazionale in Madagascar, poi è rientrata in Italia e fino ad ottobre percorrerà, con 15 ragazzi in mountain bike, svariate centinaia di chilometri in bicicletta, lungo decine di tappe nelle quali si stanno svolgendo incontri formativi e divulgativi.
Pubblicato il: 5 Agosto 2025
Quaranta anni fa, prendeva il via la prima Carovana del Progetto Exodus: la proposta educativa ideata da don Antonio Mazzi per affrontare il dramma della droga, l’eroina, che in quegli anni falciava centinaia di ragazze e ragazzi in tutta Italia.
A quarant’anni dalla prima esperienza il progetto si rimette in cammino per iniziare a tracciare i nuovi sentieri che aiuteranno ad affrontare i nuovi e crescenti disagi e le nuove dipendenze che affliggono le giovani generazioni.
La Carovana del 40° è partita il primo giugno con la tappa internazionale in Madagascar, poi è rientrata in Italia e fino ad ottobre percorrerà, con 15 ragazzi in mountain bike, svariate centinaia di chilometri in bicicletta, lungo decine di tappe nelle quali si stanno svolgendo incontri formativi e divulgativi.
Il 6 agosto prossimo è previsto l’arrivo a Roma, dove la Fondazione Exodus gestisce un Centro di ascolto ed orientamento a Trastevere, quando la Carovana sarà accolta in Campidoglio dall’Assessora Barbara Funari in rappresentanza dell’Amministrazione di Roma Capitale. La mattinata sarà arricchita dalla presenza di numerosi interventi nell’ambito di una Tavola rotonda dal titolo “Fragilità sociali e avventure educative”, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, presentata dalla giornalista Claudia Conte.
Prenderanno parte all’incontro Luigi Maccaro, Marco Pagliuca e Franco Taverna per la Fondazione Exodus. Daniele Pasquini Presidente del CSI di Roma, Rosaria Pelecca, Segretaria CISL di Roma, il prof. Mario Morcellini, Professore emerito di Comunicazione e processi culturali, Francesco Scoppola, Presidente nazionale di AGESCI e il parlamentare Paolo Ciani.
È inoltre previsto un collegamento con don Antonio Mazzi che parteciperà da Verona.
La storia di Exodus è un viaggio di trasformazione sociale, personale e collettiva. Non è solo un percorso fisico ma un’esperienza di crescita, incontro e cambiamento che intreccia storie, comunità e speranze, in particolare in quest’anno giubilare intitolato proprio alla Speranza.

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