Un altro passo verso una città più vivibile, connessa e attenta alla bellezza dei suoi spazi pubblici. È stato inaugurato il nuovo parco d’affaccio sul Tevere, situato tra ponte Milvio e ponte Duca d’Aosta, nel cuore del Municipio XV. Un intervento che non solo riqualifica uno spazio strategico, ma restituisce a Roma un affaccio prezioso sul suo fiume.
Con un investimento di 2 milioni di euro – parte dei 7,3 milioni stanziati per i parchi d’affaccio in vista del Giubileo – è stato trasformato un tratto di 1,6 ettari: un’area che oggi ospita nuove terrazze panoramiche, attrezzi per il fitness all’aperto, spazi per eventi pubblici e una rinnovata scalinata di accesso alla sponda. L’intervento ha portato anche nuove sedute, alberature e un moderno sistema di illuminazione, contribuendo a migliorare la sicurezza e il decoro.
“Stiamo restituendo alla città luoghi di incontro, benessere e socialità, in dialogo con il Tevere – ha sottolineato il sindaco Roberto Gualtieri –. Questo è il quinto parco d’affaccio giubilare ed è un tassello fondamentale verso l’obiettivo di creare uno dei parchi lineari fluviali più belli d’Europa”.
Il Tevere torna protagonista della vita cittadina
Con la recente apertura dell’oasi tiberina tra ponte Milvio e ponte Flaminio, prende forma un disegno urbano che guarda lontano: un Tevere finalmente integrato nella quotidianità dei romani, non più separato dai muraglioni ma riconsegnato come spazio di natura, cultura e benessere.
Il nuovo parco del Foro Italico si inserisce in una rete in crescita: dai parchi già inaugurati alle aree verdi storiche di Marconi e Magliana, fino ai progetti in corso come il parco Tevere Sud, promosso dalla Soprintendenza. “Attraverso il masterplan strategico del Tevere – ha ricordato l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi – l’Amministrazione punta a riqualificare l’intero tratto urbano del fiume, restituendogli centralità ecologica e sociale”.
L’obiettivo è ambizioso: fare del Tevere una vera e propria infrastruttura verde e blu, un corridoio naturale che attraversa la città e la unisce, anche grazie a progetti come la trasformazione di Tiberis, la spiaggia urbana, in un parco permanente.
Roma si riappropria così del suo fiume, con uno sguardo rivolto al futuro e radici ben piantate nella sua storia millenaria.
