Roma raggiunge 40.000 scambi nel mercato immobiliare con 9,1 miliardi di valore di compravendite residenziali

Presentati all’evento “Investire in Roma” del Sole 24 Ore gli ultimi dati Nomisma sul mercato immobiliare. Secondo Dils il potenziale di investimenti nell’immobiliare ammonta a 4 miliardi di euro
Pubblicato il: 12 Giugno 2025

Una Capitale che ha ormai superato il dualismo con Milano e sta crescendo nella considerazione dei grandi operatori internazionali che considerano il mercato immobiliare romano ricco di potenzialità non solo nel settore retail, caratterizzato da transazioni di importo inferiore ai 5 milioni di euro, ma anche in quelle corporate che nel 2024 hanno raggiunto gli 1,7 miliardi di euro e che potrebbero più che raddoppiare nei prossimi anni.

E’ il ritratto emerso dall’evento “Investire in Roma 2025” promosso da Il Sole 24 Ore e da Dils, una delle società leader nel settore dei servizi professionali e nella gestione degli investimenti in ambito immobiliare con oltre 50 anni di esperienza, più di 4 milioni di metri quadri gestiti e 4,5 miliardi di euro di transazioni annuali, alla presenza del Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.

Nel corso dell’evento è stata presentata da Elena Molignoni, Head of Real Estate di Nomisma, la ricerca intitolata “Il mercato Real Estate della Capitale nel panorama dell’economia italiana in bilico tra ripresa e crisi mondiali”. La ricerca sottolinea che Roma nel 2024 è stato il più grande mercato immobiliare italiano per numero di transazioni con quasi 40.000 scambi e con le compravendite residenziali (che rappresentano l’88% del mercato retail) in grado di generare un fatturato di 9,1 miliardi di euro. I nuovi contratti di locazione e i rinnovi su base annua hanno generato un fatturato di 640 milioni di euro mentre il mercato corporate (alberghi, grandi immobili) pur essendo relativamente piccolo può passare, secondo Giuseppe Amitrano, Founder & Group CEO Dils, dagli attuali 1,7 miliardi di investimenti a 4 miliardi.

Secondo i dati Nomisma a Roma si registra un’alta componente di investimenti nel settore ufficio (che prosegue anche nel primo trimestre del 2025) con il 58% del capitale investito e inoltre si sono registrate consistenti transazioni di spazi direzionali e di alberghi.

Dalla discussione è emersa l’inversione del trend che vedeva Roma fuori dai principali flussi dei grandi investimenti immobiliari internazionali e l’affermarsi di un ventaglio di potenzialità che vanno dall’elevata dotazione di immobili pubblici da valorizzare agli investimenti legati al Giubileo, alle nuove progettualità in essere. Il potenziamento delle partnership pubblico-private è emerso come importante fattore di sviluppo in prospettiva.

“A Roma ci sono oltre 12 miliardi di investimenti pubblici che stiamo mettendo a terra ai quali si affiancano 5 miliardi di grossi progetti privati e altri 5 miliardi di investimenti potenziali già individuati. Ci sono tanti ambiti in cui Roma ha tante carte da giocare. C’è grande interesse per la nostra città e stiamo ricevendo tante richieste da parte di investitori internazionali. Stiamo cercando di far emergere meglio una bellezza diffusa per mostrare una città da vivere intensamente per i romani ma anche per chi viene da fuori. – ha affermato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – Vogliamo sviluppare un ecosistema dell’innovazione in cui attrarre talenti che, combinato con le bellezze storico-artistiche, possa fare di Roma un luogo attrattivo per un numero sempre maggiore di persone. Ci stiamo impegnando per portare una maggiore chiarezza in relazione agli obiettivi macro che il pubblico deve condividere e una maggiore flessibilità per permettere al mercato e agli operatori di esprimersi al meglio. I fondi del PNRR a Roma ci hanno permesso di effettuare un intervento di riqualificazione urbana senza precedenti. Sui numeri abbiamo riportato per la prima volta gli investimenti a cifre significative perché Roma per tanti anni ha avuto un blocco degli investimenti ma solo con gli investimenti pubblici Roma non si rigenera. Li abbiamo concepiti come dei volani per attirare investimenti maggiori.”

“La cosa che ha caratterizzato Roma in questi ultimi anni è sicuramente un cambio di mentalità e una nuova visione: concreta, inclusiva e pragmatica, insieme a una mastodontica operazione di trasformazione della città che ha compreso  la realizzazione di nuove opere strategiche, un grande investimento sulle infrastrutture, la ripartenza di molti piani urbanistici nei territori più periferici e un grande processo di innovazione e modernizzazione” è quanto ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica e alla città dei 15 minuti di Roma Capitale, Maurizio Veloccia. “Il nostro obiettivo è stato, e continua a essere, quello di utilizzare al meglio le risorse pubbliche per permettere agli investitori privati di vedere Roma come un centro di interesse e di investire in tutta la città, superando la visione contrapposta che per troppo tempo ha caratterizzato il suo sviluppo. Noi pensiamo che Roma cambia e si trasforma se cambia tutta insieme e proprio per questo abbiamo messo in campo tanti strumenti: da un lato interveniamo sulle regole, semplificando senza però deregolamentare, ci poniamo grandi obiettivi dando certezze a chi vuole investire e dall’altro, non dimentichiamo i quartieri più lontani. È un impegno che sta andando avanti su tutti i luoghi di Roma”.

“È necessario cambiare la narrativa di questa città. Nel periodo 2015-2019 Roma ha sofferto molto un dualismo abbastanza inutile con Milano. Poi c’è stata una rincorsa lunghissima e un cambio di rotta molto forte che si riflette anche nei discorsi che intavoliamo con gli investitori internazionali e nel loro atteggiamento più attento e propositivo verso Roma. – ha affermato Giuseppe Amitrano, Founder & Group CEO Dils – La città però deve alzare l’asticella e competere da protagonista sul mercato internazionale. Il quadro è favorevole perché l’attenzione che vediamo negli ultimi 2-3 anni sui mercati del Sud Europa non ha precedenti e quindi credo che le prospettive siano ottime. Noi pensiamo che questa città possa raggiungere un valore di 4 miliardi l’anno nell’immobiliare grazie a grandi progetti di rigenerazione urbana e oggi siamo leggermente sotto i due miliardi. La sfida è far venire le persone a viverci e in questo senso gli investitori internazionali possono essere decisivi per migliorare ulteriormente la vivibilità. Sono positivo per i prossimi 5 anni e il living può essere una grande scommessa. Il nostro obiettivo è fare in modo che le strutture esistenti possano trovare una nuova vita. Proveremo a convincere i grandi investitori a credere ancora di più in questa città.”

All’evento “Investire in Roma” hanno partecipato inoltre Fabio Tamburini, Direttore de Il Sole 24 Ore, Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità, Giovanni Maria Benucci, CEO Fabrica Immobiliare SGR, Manfredi Catella, CEO & Founder COIMA, Alessandra dal Verme, Direttore Agenzia del Demanio, Stefano Scalera, AD Invimit SGR, e Giancarlo Scotti, Direttore Immobiliare CDP e AD CDP Real Asset SGR, Elisabetta Fabri, Presidente Confindustria Alberghi, Lorenzo Vianello, Head of Industry Real Estate Unicredit, Angelica Corsini, Business Development Director Arsenale Group, e Giacomo Nicolodi, Marketing & Communications Director Kerten Hospitality.

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