Il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico corre per la salute del fegato

Una importante iniziativa che mette insieme sport e salute per sensibilizzare sulla salute del fegato, elemento fondamentale per il benessere
Pubblicato il: 20 Maggio 2025
Tema: Sport

Una corsa leggera, o passeggiata, nel cuore verde della Capitale, con la possibilità di sottoporsi a screening medici e consulti specialistici per tutto l’arco della mattina. È tornata sabato 17 maggio a Roma la Run for Liver, promossa dall’Unità Operativa Complessa di Medicina clinica ed Epatologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e giunta ormai alla sua settima edizione: la manifestazione ha avuto l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e della salute del fegato per la quale è fondamentale l’attività fisica.

Oltre cento persone tra infermieri, medici, sportivi e semplici cittadini, si sono incontrati a Villa Borghese per una mattinata all’insegna della consapevolezza e del movimento.

“L’iniziativa nasce per accendere i riflettori sul ruolo chiave che l’attività fisica riveste nella prevenzione delle patologie epatiche”, ha commentato Giovanni Galati, epatologo e ideatore dell’evento insieme ai colleghi della unità di Medicina clinica ed Epatologia del Policlinico Campus Bio-Medico, che poi ha continuato: “Il fegato, con cervello, cuore, polmoni e reni, è uno degli organi vitali del corpo umano: fondamentale nel metabolismo degli zuccheri, dei grassi e delle proteine, svolge un compito centrale anche nel corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare”. “La sindrome metabolica, nello specifico, può colpire fino al 30-40% della popolazione ed è correlata a stile di vita sedentario ed eccessi alimentari”, ha aggiunto il professor Antonio Picardi, direttore dell’Unità di Medicina clinica ed Epatologia della Fondazione.

Le malattie epatiche colpiscono oltre 1,5 miliardi di persone nel mondo e causano 2 milioni di decessi ogni anno. In Italia, sono state circa 20.000 le persone che hanno perso la vita nel 2024 a causa di una patologia legata al fegato. Ad aggravare questo quadro la circostanza che, spesso, tali disfunzioni colpiscano in modo silente, senza alcun sintomo fino allo stadio avanzato, portando a diagnosi tardive e a gravi complicanze. Eppure, circa il 90% di questi casi sarebbe evitabile grazie a controlli preventivi e a corretti stili di vita.

Dal 2019 la Run for Liver ha coinvolto ogni anno centinaia di partecipanti e ha visto anche la presenza di istituzioni locali e nazionali. Il programma ha previsto, dalle ore 9:30 alle ore 10:30, la camminata e la corsa leggera non competitiva di circa 5 chilometri su un circuito nel Parco dei Daini all’interno di Villa Borghese, con ritrovo in via Pietro Raimondi.

Il percorso è stato segnalato e presidiato da volontari e atleti esperti. Sempre a partire dalle 9:30 e fino alle 13:30, è stato possibile sottoporsi a una serie di screening medici gratuiti presso il vicino Poliambulatorio Campus Bio-Medico Porta Pinciana, tra cui elastometria epatica – utile a valutare l’elasticità del fegato e la presenza di grasso –, anamnesi cardiologica, elettrocardiogramma con commento del medico dello sport, consulto nutrizionale, consigli personalizzati per praticare attività motoria in sicurezza e incontri in piccoli gruppi su salute e benessere psico-fisico.

“Run for Liver è molto più di un semplice evento sportivo”, ha commentato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Paolo Sormani, secondo cui “la manifestazione rappresenta un’occasione fondamentale per vivere in prima persona il legame tra prevenzione, cura e movimento, riflettere sulla propria salute e riscoprire il valore di uno stile di vita attivo e consapevole”.

Run for Liver ha chiuso la Settimana Sport, Arte, Scienza e Cultura, l’appuntamento annuale del Campus Bio-Medico che intreccia teatro, ricerca, sport e spiritualità con numerose iniziative rivolte a tutta la comunità dell’Università e del Policlinico.

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