La prima edizione del Festival delle Radici, evento ideato ed organizzato dalla Glocal Think, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (un progetto itinerante, innovativo e sostenibile, mirato a celebrare le tradizioni culturali locali e promuovere inclusione delle comunità residenti) si è conclusa questa settimana a Roma.
Nel corso di questo anno intenso sono state 3 le regioni italiane interessate: Campania, Lazio e Trentino-Alto Adige. Tutti gli attori coinvolti hanno voluto raccontare la forza dei piccoli comuni, evidenziandone storia, tradizioni e prospettive di crescita futura di questi territori.
L’intento, infatti, è quello di proiettare tali località verso un domani sostenibile.
Tra i promotori del festival c’è il Gruppo Olidata, sempre attento alle esigenze del territorio, che per tale motivo ha deciso di sposare il progetto e dare il proprio contributo per farlo crescere. Numerose destinazioni italiane, difatti, hanno enormi potenzialità ma non riescono ancora ad esprimerle e qui entra in campo Olidata: “Grazie alla tecnologia ed alle nostre professionalità, collaboriamo con enti pubblici e privati per dar vita a proposte concrete da mettere in atto su territori incredibili, gioielli made in Italy. Grazie ad analisi predittive dei flussi possiamo agire e rendere più appealing queste località considerate ancora secondarie. Solo attraverso una collaborazione sinergica pubblico-privato potremo dar visibilità ed il giusto rilievo ai nostri territori. In questo primo anno di attività abbiamo già ottenuto importanti risultati ma siamo certi che potremo continuare a crescere, generando un impatto positivo sulle comunità locali non solo a livello turistico ma anche socio-economico” ha commentato Claudia Quadrino, AD Olidata.