Il progetto Startup de La Sapienza selezionato tra i vincitori del programma Horizon Europe 2021-2027

Startup è il programma di ricerca e azione che Sapienza porterà avanti insieme a 16 partner europei, finalizzato alla promozione di un processo trasformativo che metta al centro il patrimonio culturale e le industrie culturali
Pubblicato il: 23 Dicembre 2024

Il progetto Sustainable transitions. Action research and training in urban perspective – Startup – coordinato da Rossana Galdini del Dipartimento di Scienze sociali ed Economiche – è stato selezionato tra i progetti vincitori nell’ambito del programma Horizon Europe 2021-2027, work programme 2023-2024.

Sapienza è capofila del progetto, che include 16 partner provenienti da 8 Paesi europei: Italia, Svezia, Slovacchia, Francia, Spagna, Polonia, Germania e Belgio. Del consortium fanno parte 6 università europee, oltre a Sapienza, quali la Stockholms Universitet, la Slovenska Technicka Univerzita V Bratislave, l’École Nationale Supérieure d’Architecture de Strasbourg, l’Universidad Complutense de Madrid, l’Universidad Pablo de Olavide de Sevilla e l’Uniwersytet Gdanski, due centri di ricerca, l’ILS Research di Dortmund e il KEA European Affair di Bruxelles e sette 7 associazioni culturali.

Il progetto, che era già risultato vincitore del bando Sapienza Coordinamento progetti collaborativi Horizon Europe, ha ottenuto dalla European commission un finanziamento di 4.915.442,06 euro e durerà 4 anni.

Il team di ricerca di Sapienza è composto da Rossana Galdini, principal investigator del progetto, da Emma Galli, Pierpaolo D’Urso, Silvia Lucciarini, Silvia De Nardis del Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, da Fabio Giglioni e Maria Vittoria Ferroni del Dipartimento di Scienze Politiche, e si avvale del supporto della responsabile amministrativa delegata del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche Maria Rosa Velardo, e del project officer Gaia Vallerini, afferenti al Grant office di Sapienza.

Startup si basa su un programma simultaneo di ricerca e azione finalizzato alla promozione di un processo trasformativo. Il progetto evidenzia il ruolo cruciale del patrimonio culturale e delle industrie culturali e creative nella ripresa socio-economica e il loro potenziale nel guidare la transizione verso un ambiente bello, inclusivo e sostenibile. Bellezza, sostenibilità e inclusione sono principi al centro del New european Bauhaus, che mira a coinvolgere cittadini, istituzioni e creativi come artefici del cambiamento verso un futuro migliore.

Il progetto Startup adotta il paradigma del placemaking che promuove un approccio bottom-up, alla piccola scala, place-based, introducendo elementi etici nella pianificazione.

Attraverso la mappatura, l’analisi di alcuni casi in Europa e otto trial, il progetto si propone di individuare, testare e perfezionare soluzioni innovative che riescano a trasformare spazi di prossimità in luoghi creativi, a promuovere l’inclusione sociale dei cittadini, la tutela e la valorizzazione del cultural heritage utilizzando un processo efficace di co-progettazione. In questo progetto, l’innovazione guidata dalla comunità è intesa come un processo e un prodotto finale per promuovere una cultura di collaborazione e risolvere le sfide del mondo reale.

Il risultato principale di Startup è un framework per il placemaking creativo, come opzione politica e leading management tool a sostegno dello sviluppo, della sostenibilità, della coesione sociale e dell’identità locale in Europa; il focus è sull’azione dei professionisti culturali e creativi locali impegnati nella loro arte.

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