I gatti di Roma, non sono precisamente un dettaglio nella vita cittadina. Più o meno famosi ed amati come i gatti della Grecia, godono di molta attenzione, anche da parte delle istituzioni. Lo dimostra il provvedimento assunto dal Campidoglio per andare incontro alle esigenze dei volontari e delle associazioni: ci sarà un cambio di metodo di distribuzione di cibo per le colonie feline. Quello in uso finora era considerato macchinoso, poco partecipato e con troppe limitazioni e ” sprecone”.
L’accesso al cibo è stato reso direttamente fruibile dalle volontarie che si prendono cura del benessere dei gatti presenti nelle colonie. Saranno loro ad indicare la tipologia di alimenti più adatti agli ospiti della loro colonia, in base all’età e alle abitudini dei gatti. E non sarà più necessario recarsi alla Muratella per ritirare il pacco-cibo. Insomma, maggiore elasticità e più praticità per andare incontro alle esigenze dei gatti e dei volontari che li accudiscono.
Arricchito anche il fondo: gli euro a disposizione per alimentare gli ospiti diventano 80mila. Praticamente uno stanziamento doppio rispetto allo scorso anno. In tutto le colonie romane si occupano di oltre 9300 gatti ed hanno raggiunto il ragguardevole numero di 610 unità.
a cura di Rossana Livolsi