Il “Progetto Persona” della parrocchia di San Pio X riparte con Malagò, Banti e Busà

Don Andrea Celli, parroco di San Pio X: "Incontro molto amichevole e per i ragazzi è stato importante comprendere che è necessario essere campioni nello sport ma innanzitutto nella vita"
Pubblicato il: 27 Ottobre 2024
Tema: Sport

Tra le tante attività che l’attivissima parrocchia di San Pio X, guidata da Don Andrea Celli, dedica ai giovani spicca il “Progetto Persona”, che vede come principali protagonisti ragazzi dai 18 ai 35 anni, impegnati in un percorso di carattere formativo-divulgativo che ha al centro il valore della persona, della sua coscienza, chiamata ad una partecipazione forte nella vita collettiva.

In questo percorso lo sport può avere un grande valore sotto molteplici punti di vista ed è per questo che al tema è stato dedicato, mercoledì 23 ottobre, il primo incontro del progetto dopo la pausa estiva intitolato: “LO SPORT. Quanto e come incide nella crescita integrale della persona umana?”
All’incontro, moderato da Fabrizio Zerboni, coordinatore del progetto persona per la parte sport, hanno partecipato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e i due atleti olimpionici Caterina Banti, medaglia d’oro nella vela a Parigi 2024 e Tokyo 2020 e Luigi Busà, medaglia d’oro nel karate a Tokyo 2020.

Anche questo incontro, come i precedenti, è stato caratterizzato da grande partecipazione da parte dei giovani e da un profondo dialogo tra diverse generazioni.

Dopo alcuni interventi dei giovani coordinatori del Progetto e del parrocchiano Mario Brozzi (medico della Roma dello scudetto), don Andrea Celli, ha voluto sottolineare sin da subito l’importanza dello sport non solo come attività fisica individuale ma soprattutto come strumento di integrazione e crescita della persona umana invitando a riscoprire lo sport come attività inserita in un contesto di relazioni collettive dove i talenti e i carismi di ciascuna persona possono essere scoperti, coltivati e portati a frutto. Don Andrea ha inoltre evidenziato come lo sport possa contribuire a costruire relazioni significative, favorire il rispetto reciproco e promuovere un’autentica solidarietà e corresponsabilità tra i giovani.

Il Presidente Malagò, nel suo intervento, ha illustrato le iniziative del CONI per promuovere lo sport a livello locale e nazionale. Ha parlato dell’importanza di investire nei giovani e nelle infrastrutture sportive, sottolineando come lo sport possa diventare un veicolo di valori fondamentali, quali la lealtà e il lavoro di squadra. Ha inoltre condiviso alcune delle strategie da lui messe in atto per incentivare la pratica sportiva nelle scuole e nei centri giovanili, evidenziando quella a lui più cara che è la conoscenza sul campo del tessuto sociale del nostro Paese, viaggiando e vivendo le realtà periferiche.

Caterina Banti, medaglia d’oro nella vela, ha condiviso la sua esperienza personale, raccontando come lo sport l’abbia aiutata a superare le difficoltà e a raggiungere i suoi sogni. Ha sottolineato l’importanza del supporto della famiglia e, soprattutto, degli allenatori nel percorso di un atleta, invitando i giovani presenti a credere in sé stessi e a perseguire le proprie passioni con determinazione.

Luigi Busà ha messo l’accento sull’importanza della disciplina e del sacrificio. Ha raccontato come la sua carriera sia stata caratterizzata da sfide e impegni quotidiani, esortando i giovani a dedicarsi con passione e costanza alle attività che amano. Il suo intervento ha rappresentato un invito a coltivare non solo le abilità atletiche, ma anche le qualità umane necessarie per affrontare la vita.

La serata si è conclusa con un vivace dibattito tra i relatori ed i tanti giovani presenti. L’evento ha rappresentato non solo un’occasione per ascoltare storie di successo, ma anche un momento di riflessione sui valori dello sport, come l’unità, la determinazione, il rispetto, la coesione nazionale e internazionale. Non sono passate inosservate, su questo punto, le parole del presidente Giovanni Malagò sull’attuale instabilità dello scenario internazionale, caratterizzato da diverse situazioni di conflitto. Malagò ha evidenziato come lo sport sia in assoluto l’unico metodo in grado di abbattere “tutte le distinzioni di qualunque categoria” e consentire, al tempo stesso, un fruttuoso dialogo tra tutti i Paesi, anche quelli in guerra tra loro.

Questo incontro si inserisce in un progetto più ampio volto a promuovere stili di vita sani e un senso di comunità attiva, elementi fondamentali per il benessere della società. La Parrocchia di San Pio X si conferma così un punto di riferimento per iniziative che uniscono sport e cultura, contribuendo alla crescita della comunità locale.

“Abbiamo assistito ad un incontro molto amichevole e per i ragazzi è stato importante incontrare i campioni dello sport e capire quanto sacrificio c’è dietro alla vittoria di una medaglia d’oro. Forse però il messaggio più bello è relativo al fatto che atleti come loro sono innanzitutto campioni nella vita, persone cioè che tutti i giorni con sacrificio e impegno credono nello sport e nei sacrifici che esso comporta e quindi attenti ai valori della persona e, come tali, molto importanti per il nostro progetto. Il Presidente Malagò è rimasto molto colpito dalla partecipazione dei giovani e si è aperto al confronto andando anche al di là del suo ruolo istituzionale. Nel Progetto Persona cerchiamo di fare proprio questo e cioè conoscere in modo autentico la verità delle persone che sono addentro alle tematiche trattate per fare in modo che, attraverso la loro conoscenza, i ragazzi possano formarsi” il commento finale di Don Andrea Celli.

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