Ha tagliato il nastro finalmente il primo ambulatorio veterinario sociale della capitale. Dopo diversi anni di tentativi, c’e’ stato il taglio del nastro. In pieno centro, in viale Regina Margherita, gestito dalla Lav in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio. Interamente dedicato alle persone che vivono in situazione di difficoltà sociale e che hanno come amico e sostegno un animale domestico, i cui costi di sostentamento sono tuttavia troppo elevati per le loro scarse risorse. In questi casi arriva il soccorso dell’ambulatorio.
Che offrirà visite, interventi e cure gratuite allo scopo di non lasciare soli gli anziani fragili. L’ambulatorio funzionerà grazie alle donazioni dei soci che in questo modo consentono agli attivisti della Lav di intervenire sia per curare gli animali che per prevenire una dolorosa separazione, o peggio l’abbandono e/o il maltrattamento.
La collaborazione tra Lav e Comunità è stata avviata durante il lockdown, con gli anni si è rafforzata ed oggi è approdata all’apertura dell’ambulatorio che come obiettivo del suo primo anno di vita si propone di dare una mano ad almeno 400 persone in difficoltà con la cura dei loro animali.
Il costo stimato varia tra gli 80 e i 100mila euro. Una iniziativa che ha raccolto il consenso anche del Campidoglio che individua nei compagni domestici un valido supporto contro la solitudine degli anziani – sono la maggioranza dei residenti a Roma- a vantaggio del loro benessere psico-fisico e dell’invecchiamento attivo.