Prima medaglia d’oro per l’atletica italiana ai Giochi Paralimpici Parigi 2024. Nella quarta giornata, l’atleta romano Rigivan Ganeshamoorthy ha trionfato nel lancio del disco F52 con il miglior lancio di 27.06, una misura che è valsa non solo l’oro ma anche il record del mondo.
Cresciuto a Dragona in una famiglia originaria dello Sri Lanka, dopo l’esordio della sindrome di Guillain-Barré a cui fa seguito, nel 2019, una lesione cervicale conseguente ad una caduta, prova dapprima il basket in carrozzina e la scherma in carrozzina, per poi iniziare a praticare l’atletica leggera paralimpica, specializzandosi nei lanci.
Nel 2020 vince a Jesolo la medaglia d’argento nel getto F55 del peso ai campionati italiani paralimpici, con un lancio di 7,73 m. Ai campionati italiani paralimpici e non vedenti di scherma 2023 a Santa Venerina vince la medaglia d’oro nella sciabola (categoria B).
Nel 2023 è campione italiano paralimpico del getto del peso F55 e del lancio del disco F54-55. L’anno successivo è nuovamente campione italiano nel getto del peso e nel lancio del disco, facendo registrare in entrambe le discipline il record europeo paralimpico F52; è campione italiano anche nel lancio del giavellotto, con il record mondiale paralimpico F52 grazie alla misura di 20,99 m.
Nel 2024 fa il suo esordio in nazionale ai Giochi paralimpici, dove conquista la medaglia d’oro nel lancio del disco F52: nella gara di Parigi migliora per tre volte il record del mondo paralimpico con tre lanci consecutivi di 25,48 m, 25,80 m e 27,06 m, oltre ad un ultimo lancio da 24,10 m che era comunque superiore al precedente primato di 23,80 m stabilito nel 2017 dal brasiliano Andre Rocha. Il suo allenatore è Francesco La Versa (Fispes)
“Non mi aspettavo questo risultato, pensavo di fare qualcosa di buono ma non a questo livello. Credevo che Rocha fosse imprendibile perché è detentore del record dal 2017 e mi dicevo che puntare così in alto fosse troppo. Non riesco a descrivere l’emozione perché è stata immensa, devo ancora metabolizzare cosa ho fatto. Al primo lancio ero un po’ congelato da tutta la folla, poi invece mi sono sciolto e ho fatto tutti quei lanci sopra il record del mondo. Quando ho visto 27 metri mi sono stupito da solo, è una misura che mai avrei immaginato”, ha commentato Rigivan Ganeshamoorthy.