il Singita Miracle Beach di Fregene, celebre stabilimento balneare, e VisitMalta, l’ente di promozione turistica di Malta organizzano dal dal 6 al 25 settembre 2024 la mostra fotografica “Nessuna donna è un’isola”
La mostra è organizzata da VisitMalta in collaborazione con VisitGozo. Le installazioni immersive raccontano un viaggio tutto al femminile alla scoperta dell’essenza dell’isola di Gozo,
emblema di benessere e autenticità.
L’isola venne chiamata dai Greci gaulos (in greco una specie di naviglio rotondo) e dai Romani gaulum (in latino coppa), per via della sua particolare forma. Gli Arabi ne alterarono successivamente il nome in ghaudex. Gozo è stata abitata fin dal V millennio a.C., come dimostrano le strutture megalitiche di Gġantija. I primi insediamenti neolitici probabilmente provennero dalla Sicilia. Nel luglio 1551 gli Ottomani conquistarono Gozo e ne sottomisero tutti gli abitanti, portandoli in Libia; il loro porto di riferimento fu Mġarr Ix-Xini.
La storia di Gozo è strettamente legata a quella della vicina isola di Malta, dal momento che da sempre il governo risiedette su quest’ultima. Dopo che fu parte dello Stato monastico dei Cavalieri di Malta si ricorda un solo periodo di autonomia tra il 28 ottobre 1798 e l’8 settembre 1801, formalmente sotto il Regno di Sicilia. Dal 1816 divenne dominio britannico, fino all’indipendenza.
Gozo copre 67 km² di superficie, cioè l’equivalente dell’isola di Hong Kong. L’isola è popolata da circa 30 000 abitanti, di cui 6 000 nella capitale Rabat. Si estende per circa 14 km di lunghezza e 7,25 km nel punto di massima larghezza. Ricca di notevoli paesaggi naturali, Gozo è conosciuta a livello internazionale per i fondali marini, meta di escursioni subacquee.