“Siamo il Paese industrializzato che resta più indietro negli investimenti verso le nuove imprese tecnologiche, qualitativamente e quantitativamente. Il divario tra il nostro ecosistema e quello dei principali Stati europei continua a crescere. Occorre invertire questo trend negativo: tornare a investire nei giovani e nelle startup per creare posti di lavoro qualificati, evitare la fuga dei migliori talenti all’estero e, di conseguenza, porre un freno al calo demografico del nostro Paese. Per questo alla Rome Startup Week presenteremo un Manifesto per il Futuro fondato sulla rinascita delle Imprese innovative e tecnologiche”, così Gianmarco Carnovale, Presidente della Associazione Roma Startup e curatore dell’iniziativa che ha introdotto il Festival Internazionale dove la tecnologia e l’innovazione ispirano futuri leader del mondo e incontrano il mercato dei capitali creando preziose connessioni.
La quarta edizione della Rome Startup Week si terrà il 19 e 20 settembre al Gazometro di Roma, organizzata da Roma Startup insieme a Orange Media Group, Future4 Comunicazione e The Growth Kitchen. L’evento mira a consolidare Roma come hub internazionale dell’innovazione, riunendo oltre 50 eventi focalizzati su 7 temi verticali strategici. Si prevede la partecipazione di circa 5000 persone da tutto il mondo, con oltre 30 delegazioni internazionali presenti.
“Vogliamo promuovere l’Italia come Hub internazionale dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile della nuova impresa tecnologica nell’area del Mediterraneo, favorendo la crescita delle Startup e degli imprenditori guidati dalla tecnologia con ambizione di scalabilità e conquista di mercati globali”, prosegue Gianmarco Carnovale. “Come nel caso di altri eventi internazionali in Europa e negli Stati Uniti, lo scopo di RSW è costruire una piattaforma che possa ispirare e aiutare i giovani leader del mondo a realizzare i loro sogni creando connessioni importanti con il mondo dei business angel e dei fondi di Venture Capital esteri, ma anche tessendo relazioni tra questi e gli investitori professionali italiani”.