Secondo l’analisi del Team Research di Dils, una delle più importanti realtà europee nel settore della consulenza, dell’intermediazione e dei servizi immobiliari integrati, il secondo trimestre del 2024 vede il volume degli investimenti immobiliari nel mercato italiano attestarsi a circa 1,6 miliardi di euro, che sommati al risultato del primo trimestre determinano un totale semestrale di circa 3,5 miliardi di euro. Si evidenzia quindi una notevole crescita rispetto all’anno precedente, pari a circa +65%, segno della ripresa dell’attività di investimento nel settore real estate, che ci aspettiamo prosegua anche nei prossimi mesi.
Una particolare spinta al positivo risultato del Q2 arriva dal closing di deal di medio-grande dimensione nei settori Retail e Hospitality, che risultano le principali asset class di questo trimestre, nonché dagli Uffici, a conferma della progressiva ripresa delle transazioni. Inoltre, prosegue la fase di ritrovata centralità nel panorama degli investimenti immobiliari per la città di Roma, che nel secondo trimestre ha attirato circa il 40% dei volumi.
Gli Uffici tornano a rappresentare, nel primo semestre 2024, la prima asset class del mercato italiano con circa 830 milioni di euro investiti, il doppio rispetto allo stesso periodo nel 2023, di cui 300 milioni nel corso del secondo trimestre. Roma attrae il maggior volume di investimenti nel settore direzionale, superando Milano per il secondo trimestre consecutivo: insieme, le due principali città italiane rappresentano quasi il 90% del mercato degli Uffici. Il prime yield rimane stabile in entrambi i mercati, attestandosi al 4,0% a Milano e al 4,5% a Roma.
Pur nel contesto di una riduzione dei volumi, peraltro inferiore se comparata ad altre nazioni europee, il mercato logistico italiano conferma il proprio nuovo peso specifico, largamente superiore alla media storica. La solidità della domanda di mercato giustifica inoltre il trend di crescita dei canoni di locazione: a partire dal secondo trimestre, infatti, è stato possibile riscontrare il prime rent nazionale di 67 €/mq/anno anche nel mercato di Roma, oltre che a Milano e Bologna. “Segno più” anche per il prime rent di Piacenza che raggiunge quota 58 €/mq/anno.
Dopo aver mostrato una notevole resilienza nel corso del 2023, il settore Living attraversa nel primo semestre 2024 una fase di attività meno intensa con un totale di circa 180 milioni di euro di investimenti, di cui circa 40 milioni di euro nel secondo trimestre. Si evidenzia una crescita dell’interesse verso la città di Roma, oggetto della maggior parte delle operazioni nel corso del Q2, e verso il comparto Student housing.