Installazioni maestose, videoarte, esperienze immersive, live e dj set, talk, AV experience e tanto altro accenderanno, anche quest’anno, la più grande area di archeologia industriale d’Europa, il Gazometro di Roma.
Con 20.000 presenze solo nella scorsa edizione per 3 serate tutte sold out, in sei anni il festival ha ospitato oltre 400 nomi, tra Premi Oscar, vincitrici e vincitori del Leone d’Oro e d’Argento alla Biennale di Venezia, talenti e performer all’avanguardia, posizionandosi come piattaforma futurista di riferimento nel settore e come crocevia dinamico per artisti, visionari, creator, makers e leader digitali, per il pubblico e gli appassionati. Per l’edizione 2024 si sono già registrati i sold out dei biglietti early bird e della first release di abbonamenti, di cui quasi la metà venduti a un pubblico nazionale (fuori Roma) e internazionale.
Con Eni, Main Partner, il contributo di MiC, Comune di Roma, con il supporto di Regione Lazio e in collaborazione con ANICA, tre giorni di contaminazioni per aggiungere, nella stagione 2024, un tassello alla quadrilogia che si completerà nel 2025 sul tema della Transizione, digitale ed ecologica. Una riflessione sulla connessione tra uomo e natura e sul dialogo concreto tra il pensiero ambientalista e le nuove tecnologie come strada imprescindibile per costruire un mondo nuovo dove coesistano il digitale, l’inclusione e la sostenibilità. Dopo l’elemento lunare (2022) e quello della Terra (2023), il 2024 ha come tema la Galassia.
Eni si conferma per la settima volta consecutiva Main Partner di Videocittà aprendo nuovamente le porte del proprio Complesso del Gazometro Ostiense al Festival della Visione e della cultura digitale. Le ragioni della collaborazione si fondano sulla condivisione dei temi e dei valori proposti che, ogni anno, rappresentano elementi di connessione rilevanti con quella che è la strategia dell’azienda.
All’interno della location di Ostiense, sede del Distretto di innovazione tecnologica ROAD e sede di Joule – la Scuola di Impresa di Eni, i temi cardine della centralità dell’essere umano, dell’innovazione e della cultura vivono in maniera diversa ma integrata e complementare, come diverse e integrate sono le energie di Eni, che diventano – nel Festival – fil rouge di un racconto congiunto con Videocittà.
Come ormai da tradizione, ad aprire Videocittà sarà l’imponente opera site-specific che investirà il cilindro metallico più grande del Gazometro, monumento simbolo del quartiere Ostiense e della Roma contemporanea. Per il 2024, l’installazione, dal titolo Nebula, è firmata da Quiet Ensemble e Giorgio Moroder. Studio creativo di punta nel panorama delle arti visive e new media in Italia, leader nella creazione di installazioni di arti digitali immersive, i Quiet Ensemble, attraverso l’uso di tecniche interattive e l’attenzione ai dettagli minimi come i suoni della natura o il movimento degli insetti, creano opere che mescolano arte, scienza e tecnologia. Nebula sarà un’imponente esperienza audiovisiva inaspettata, un intervento luminoso in stretta connessione con le musiche, realizzate appositamente per Videocittà, dal pioniere dell’uso del sintetizzatore, maestro di colonne sonore, Premio Oscar e David di Donatello alla Carriera Giorgio Moroder, riconosciuto in tutto il mondo come una delle figure più influenti dell’elettronica e della disco music. Il reticolo metallico si trasformerà in una costellazione fittissima che avvolgerà il pubblico completamente da ogni direzione: un’esperienza immersiva unica in cui si diventerà parte di una notte trapuntata di astri con suoni provenienti da galassie lontane. L’installazione, realizzata da Eni, curata da Videocittà con il supporto scientifico dell’INAF e dell’Osservatorio Astronomico di Roma, e con la produzione esecutiva di Eventi Italiani, viene presentata venerdì 5 luglio in apertura del festival con un talk e uno speech con gli stessi Quiet Ensemble e Moroder.
Videocittà ridisegnerà la luce dell’imbrunire dell’estate capitolina, non solo sul cilindro del Gazometro principale, ma sull’intero complesso e i numerosi spazi che abitano questo nuovo distretto dell’audiovisivo su cui Eni sta operando un’importante opera di riqualifica.
Tra le novità della settima edizione, aumentano le esperienze immersive e VR, curate da Anna Lea Antolini, il numero di visori, oltre 60, dislocati nelle aree test dove il pubblico potrà provare dei viaggi virtuali. Grazie alla collaborazione con Rai Cinema verrà allestita inoltre una sala VR con 30 visori e 30 postazioni per la fruizione sincronizzata di contenuti in realtà virtuale selezionati dalla library di Rai Cinema Channel VR, la piattaforma di Rai Cinema dedicata alla creazione di produzioni originali in realtà virtuale. Fiore all’occhiello della tre giorni è Le Bal de Paris – Leone d’Oro alla 78ᵃ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione “Venice VR Expanded” – esperienza immersiva, partecipativa e interattiva creata dalla straordinaria coreografa andalusa naturalizzata francese Blanca Li per scoprire in modo spettacolare la realtà virtuale attraverso la danza e la musica, con uno sguardo alla moda grazie alla collaborazione con Chanel per i costumi degli avatar. In scena anche PEACEFUL PLACES, di e con Margherita Landi e Agnese Lanza, duo la cui poetica si muove tra danza e performance art in un happening che coinvolge direttamente il pubblico.
Videocittà presenta in prima nazionale, venerdì 5 luglio, la prima esperienza in VR del Teatro dell’Opera di Roma, inaugurando una nuova stagione: ODE corporis, ideata e curata dalla stessa Anna Lea Antolini con Giuliano Danieli per la regia di Guido Geminiani. Prodotto dal Teatro dell’ Opera di Roma in collaborazione con Videocittà, è un viaggio attraverso il corpo, negli spazi noti e meno noti, accessibili e inaccessibili del Teatro Costanzi e del suo laboratorio scenografico, i Cerchi dove si terrà l’anteprima il prossimo 24 giugno.
Maggiori info su www.videocitta.com