Eni, inaugura oggi al Palazzo Esposizioni Roma la mostra “Il cane a sei zampe. La storia di un’icona che guarda al futuro”, aperta al pubblico dal 18 giugno al 28 luglio 2024.
Da sempre alla ricerca di ispirazione, dialogo e contaminazioni nel mondo dell’arte e della cultura, Eni racconta la storia della propria comunicazione visiva attraverso un’istallazione ispirata a una delle prime e più iconiche stazioni Agip.
Con una raccolta di pagine pubblicitarie, fotografie, disegni e manuali che hanno accompagnato la figura del “cane a sei zampe”, Eni illustra la propria identità in continua evoluzione. Dalle immagini della mostra con i trenta finalisti del concorso Agip che si è tenuta nel settembre 1952 alla galleria Salone Annunciata di Milano, sino al rinnovamento, intrapreso a partire dal 2022, che ha coinvolto per prime le società Plenitude, Versalis, Enilive. Oggi il marchio Eni si presenta in una forma grafica nuova: una composizione rivista che dichiara l’evoluzione dell’approccio all’energia verso servizi e prodotti differenti ma tra loro complementari.
Dal primo successo iconografico del “cane a sei zampe” disegnato da Luigi Broggini, si giunge alle campagne pubblicitarie che hanno cercato, nelle avanguardie, nuove vie di composizione dei messaggi, ma anche il primo rebranding del 1992 in occasione della trasformazione di Eni in Società per Azioni. La mostra documenta, inoltre, la continua sperimentazione visiva che nel tempo ha permesso di adottare tecniche sempre nuove e di coinvolgere artisti e autori capaci di interpretare e anticipare le tendenze del linguaggio pubblicitario. Il marchio, così, da segno è diventato simbolo identitario di Eni, sintesi visiva in evoluzione che continua, ancora oggi, a raccontare l’energia di sempre e l’energia nuova.
La mostra è realizzata in occasione di “Expodemic”, seconda edizione del Festival delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, di cui Eni è Main Partner.
“Expodemic”, in corso fino al 25 agosto a Palazzo Esposizioni Roma, racconta lo stretto legame tra la nascita e lo sviluppo delle esposizioni e la storia delle accademie, sia attraverso il coinvolgimento di artisti stranieri attualmente residenti sia con documenti storici.
Grazie a questa iniziativa dedicata a esplorare la creatività visiva applicata all’ambito industriale, Eni consolida il rapporto privilegiato con l’Azienda Speciale Palaexpo e con la città di Roma.