La Virtus GVM Roma 1960 torna in serie B Nazionale dopo la vittoria 67-71 in gara due a Pesaro. Bissato il successo interno di tre giorni fa e chiusa la serie di finale 2-0. Come in gara 1, la partita è molto tirata, a tratti anche nervosa. La squadra capitolina va avanti 16-28, poi 24-31 al riposo lungo, ma Loreto rientra e sorpassa sul 53-51. Quando sembra che la partita si potesse indirizzare in favore dei padroni di casa, anche per i tantissimi falli fischiati alla Virtus (fuori nell’ultimo periodo Giorgi, Valentini e Fokou per cinque falli), ecco le giocate della partita e della promozione di un Gaston Whelan in versione extra lusso, 29 punti per lui con un ultimo periodo da autentico dominatore, e i tiri liberi decisivi di Zoffoli che blindano la vittoria e fanno impazzire di gioia il centinaio di tifosi arrivati a al Pala Megabox di Pesaro e le migliaia che hanno visto la partita in diretta sulla pagina Facebook della società. Punte di 2500 spettatori collegati, che fanno il seguito dei 3600 presenti al palazzetto dello sport domenica scorsa in presenza.
Una vittoria del gruppo con una squadra composta per otto decimi da giocatori nati a Roma e partita in quell’estate del 2020 quando il patron Maurizio Zoffoli ha creduto in questo progetto dal Centro Sportivo Pio XI, a due passi da San Pietro, dove la squadra ha giocato gran parte delle sue partite.
Fondata nel 1960, la Virtus è il principale club cestistico della capitale. Vanta nel suo palmarès uno scudetto (1982-1983), una Supercoppa italiana (2000), una Coppa dei Campioni (1983-1984), una Coppa Intercontinentale (1984) e due Coppe Korać (1985-1986 e 1991-1992).