Alle Terme di Caracalla la mostra Narciso. La fotografia allo specchio

Il riflesso e l’incontro con sé stessi secondo trentacinque maestri della fotografia in mostra a Roma, in uno dei più importanti siti archeologici della Capitale
Pubblicato il: 29 Maggio 2024

Narciso. La fotografia allo Specchio è il titolo del progetto espositivo che coinvolge gli scatti di 35 grandi maestri come Simon Annand, Eve Arnold, Gian Paolo Barbieri, Cecil Beaton, Ilse Bing, Claude Cahun, Robert Capa, Lisetta Carmi, Mat Collishaw, Bruce Davidson, Robert Doisneau, Alfred Eisenstaedt, Burt Glinn, Guido Harari, Florence Henri, Frank Horvat, David James, Richard Kalvar, Astrid Kirchner, Hiroji Kubota, Herbert List, Giorgio Lotti, Fabio Lovino, René Maltête, Fosco Maraini, Simone Martinetto, Duane Michals, Inge Morath, Philippe Morillon, Helmut Newton, Guido Rey, Steve Schapiro, Ferdinando Scianna, Jeanloup Sieff e Wanda Wulz.

«Le mostre fotografiche e, più in generale, sull’arte dei nostri tempi alle Terme di Caracalla acquistano un fascino e una suggestione tutti particolari – riflette Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma – grazie alla dialettica con le maestose vestigia romane che danno al contemporaneo una dimensione di eternità. Così come è senza tempo il tema del doppio, dello specchio, dello specchiarsi e del rispecchiarsi, eternato da Narciso, come dimostrano le infinite versioni del mito. Qui lo riscopriamo attraverso gli scatti dei grandi fotografi del Novecento, con immagini dal forte valore simbolico e aperte alle interpretazioni, speriamo le più diverse, dei visitatori».

La mostra, promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, e organizzata da Electa con la cura di Nunzio Giustozzi, crea un percorso di grande coinvolgimento attraverso giochi semantici tra tòpoi culturali e immaginario collettivo. Un totale di 78 scatti d’autore suddivisi in tre sezioni, allestiti in due ambienti coperti e nella natatio che contribuiscono alla costruzione del percorso di rinnovamento delle Terme di Caracalla, improntato dal direttore del monumento Mirella Serlorenzi.

«Una mostra poliedrica, la cui tematica centrale scaturisce dal progetto più ampio di rinascita delle Terme di Caracalla – afferma Mirella Serlorenzi, direttrice del monumento – iniziato con la realizzazione dello specchio d’acqua, che genera molte connessioni e stimoli: il mito, il raddoppio, l’introspezione, la bellezza, la deformazione, l’autorappresentazione, la maschera, il palcoscenico della vita. Temi che hanno sempre pervaso la natura umana rinnovandosi in ogni epoca e centrali nella mostra Narciso. La fotografia allo specchio, pensata per catturare anche l’attenzione e l’interesse dei giovani. Nel suo significato archeologico, il monumento rimane protagonista di questi interventi di valorizzazione per coinvolgere il visitatore attraverso un’esperienza culturale totale».

«Il visitatore potrà muoversi fra ritratti di celebrità, interni enigmatici e tranches de vie còlte nel tempo a diverse latitudini − afferma Nunzio Giustozzi, curatore della mostra − duplici illusioni accostate per sintonia o per contrasto in un racconto teso, oltre l’occasione, alla storia di ogni singola immagine, soggetti e motivi che hanno continuato a ispirare autori anche molto distanti cronologicamente e nelle loro traiettorie o poetiche».

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