Neuroscienze: La Fondazione Santa Lucia IRCCS vincitrice di 11 progetti PNRR per oltre 10 milioni di euro

Degli 11 progetti approvati, 7 vedono l’ospedale romano in qualità di capofila e 4 in qualità di unità operativa.
Pubblicato il: 10 Maggio 2024

La Fondazione Santa Lucia IRCCS ha ottenuto un totale di 11 progetti finanziati dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) 2023 del Ministero della Salute per un ammontare complessivo di oltre 10 milioni di Euro.

Tutti i progetti sono declinazioni del vasto ambito delle neuroscienze, campo di ricerca che vede la Fondazione Santa Lucia al primo posto tra gli IRCCS italiani. Dallo studio dell’asse intestino-cervello attraverso il microbiota, in un progetto coordinato dal prof. Daniele Caprioli, fino al campo delle interfacce cervello-computer non invasive, tecnologia in cui il Santa Lucia IRCCS è pioniera da oltre 20 anni grazie al lavoro della dott.ssa Donatella Mattia, vincitrice di uno dei progetti PNRR.

Si inserisce sempre nell’ambito della tecnologia, in particolare delle tecnologie di stimolazione neurologica non invasiva, il progetto del prof. Giacomo Koch, neurologo, ricercatore e tra i primi 10 esperti Internazionali nell’ambito della stimolazione magnetica transcranica (TMS), vincitore di un progetto PNRR che unisce la TMS alla stimolazione elettrica in pazienti con Alzheimer.

Legato alla malattia di Alzheimer anche il progetto del prof. Marcello D’Amelio, che unisce i tre biomarcatori oggi più studiati per riconoscere gli esordi della malattia: le neuroimmagini, i test neuropsicologici e i biomarcatori ematici, per poter predire, prima della comparsa di sintomi, la possibilità che un paziente sviluppi la malattia e quindi dare una possibilità in più di intervento con le terapie che, attualmente, sono in fase di studio.

Nell’ambito delle neuroimmagini, in un progetto che studia la caratterizzazione dei danni microstrutturali del midollo spinale attraverso la risonanza magnetica, si inserisce anche lo studio della dott.ssa Silvia Capuani.

Uno spazio particolare è destinato alla ricerca traslazionale in neuroriabilitazione, ossia alla ricerca che si traduce immediatamente in innovazioni nelle terapie dei pazienti. Tra i progetti che vedono la Fondazione Santa Lucia IRCCS capofila c’è la ricerca, condotta dalla fisica e fisiologa prof.ssa Iole Indovina su nuovi protocolli di neuroriabilitazione dedicati a pazienti che soffrono di vertigini persistenti, una condizione particolarmente invalidante per la vita quotidiana, e la ricerca del prof. Marco Iosa, che studierà l’approccio del “doppio compito” o “dual task” applicato a persone con patologie neuroinfiammatorie. L’approccio Dual Task, da tempo applicato presso l’ospedale del Santa Lucia IRCCS, associa terapie motorie e cognitive ricreando al meglio le condizioni di vita quotidiana e quindi risulta più efficace nel restituire al paziente la propria autonomia.

I progetti che vedono la Fondazione Santa Lucia IRCCS come unità operativa, infine, si inseriscono negli ambiti della neuroimmunologia, dello studio dei disordini neuropsichiatrici e dei neurotrasmettitori correlati. Da segnalare, tra questi, anche l’unico progetto in cui è coinvolto il Santa Lucia IRCCS legato all’ambito dello studio dei tumori, in un progetto che vedrà la neuroimmunologa e ricercatrice dott.ssa Giovanna Borsellino collaborare a un ampio progetto per contrastare i tumori testa-collo attraverso lo studio di biomarcatori che guidino l’intervento clinico.

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