Nell’edizione 2023 del Premio dei Premi, che si è svolta il 19 dicembre presso il Cnr a Roma, è stato premiato tra gli altri BioLT, spin-off dell’università di Roma Tor Vergata, fondato da Maurizio Fraziano, professore ordinario di Microbiologia, del dipartimento di Biologia, già vincitore di Start Cup Lazio 2021 e poi classificatosi tra i quattro finalisti del Premio Nazionale per l’Innovazione 2021. Una giovane azienda nata da ricercatori e ricercatrici con l’idea di sviluppare clinicamente una strategia terapeutica innovativa anti-infettiva basata su liposomi bioattivi, finalizzata al controllo delle infezioni multifarmaco-resistenti e frutto della ricerca proveniente dal laboratorio coordinato dal professor Fraziano con i soci di BioLT: Noemi Poerio, Tommaso Olimpieri, Giovanbattista Leproux e Giovanni Caron.
Alla cerimonia di premiazione, che ha celebrato la Giornata nazionale dell’innovazione, sono intervenuti la ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, il presidente della Fondazione Cotec Luigi Nicolais e altri esperti e professionisti del settore. Dal 2008 ogni anno le migliori idee innovative che siano caratterizzate da alta valenza imprenditoriale e di ricerca e che abbiano già superato giurie di esperti vincendo premi prestigiosi sono selezionate e invitate al “Premio dei Premi”, istituito grazie al Presidente della Repubblica presso Cotec Fondazione per l’innovazione, costituita da prestigiosi rappresentanti delle istituzioni pubbliche, delle imprese e del mondo accademico e da grandi imprese.
“Esprimo una grande soddisfazione per il giusto riconoscimento di BioLT, sperando che sia di buon auspicio per la realizzazione dei loro obiettivi che ricordo sono di promuovere e sviluppare clinicamente una nuova strategia terapeutica, da loro brevettata, per combattere le infezioni mutifarmaco resistenti” così si congratula Antonella Canini, professoressa ordinaria di Botanica, direttrice del dipartimento di Biologia a cui BioLT fa riferimento e prorettrice all’Ambiente, alla sostenibilità e alla transizione energetica.
“La resistenza ai farmaci da parte dei microrganismi patogeni è un problema molto grave tale che l’Organizzazione mondiale della sanità lo indica oggi come una delle 10 emergenze planetarie” spiega Fraziano “Le infezioni causate da patogeni farmaco-resistenti sono responsabili oggi di circa 1,27 milioni di decessi nel mondo e si ritiene che in assenza di adeguate contromisure terapeutiche, questi numeri siano destinati ad aumentare raggiungendo la soglia di circa 10.000.000 di decessi l’anno entro il 2050, superando di gran lunga le morti per cancro”.
L’innovazione per cui BioLT è stata premiata è basata sull’utilizzo di liposomi bioattivi per la generazione di nuove formulazioni farmacologiche anti-infettive. I liposomi bioattivi sono nanoparticelle fosfolipidiche, opportunamente costruite in laboratorio, e sono in grado di rinforzare il sistema immunitario dell’organismo, oltre che di trasportare nel malato i farmaci stessi. “L’aspetto innovativo della strategia terapeutica portata avanti da BioLT che oggi è in fase di sperimentazione preclinica del farmaco” – spiega il professor Fraziano – “si basa sul fatto che i liposomi bioattivi sono in grado di contrastare le infezioni farmacoresistenti sia agendo direttamente sulla risposta immunitaria innata, potenziandone quindi in modo molto efficace la risposta microbicida e limitando una risposta infiammatoria potenzialmente pericolosa, sia veicolando farmaci antibiotici, associando quindi l’azione del liposoma con l’antibiotico stesso, in modo da ridurre i tempi di terapia antibiotica e la probabilità di insorgenza di antibiotico-resistenze”.