Roma si scopre città d’eccellenza del turismo congressuale posizionandosi sul mercato come sede di prestigiosi eventi e meeting internazionali, molto richiesta dalla meeting industry. Secondo recenti rilevazioni dell’Icca (International congress and convention association), ricavate dall’analisi di ottomila congressi internazionali, emerge che l’Italia è risalita al 5° posto nel ranking mondiale e che Roma occupa la 16sima posizione nella classifica delle prime 20 destinazioni congressuali nel mondo, rispetto al 28esimo posto occupato da Milano.
Un trend di ripresa confermato anche dall’osservatorio Federcongressi 2021 dal quale emerge che degli 86.438 eventi congressuali in presenza o in formato ibrido ospitati in Italia, con introiti per 3,2 miliardi di euro, il 26% si è svolto nel centro Italia e prevalentemente nella Capitale. Il trend fortemente positivo di questo settore chiave è testimoniato anche da importanti eventi congressuali internazionali ospitati a Roma negli ultimi anni, basti pensare al Summit del G20 che finalmente ha avuto luogo in città, nel ben strutturato «business district» dell’Eur e come l’International golf travel market tenutosi alla Nuvola con 500 operatori esteri specializzati nel turismo legato al golf. Eventi ai quali ha contribuito in modo tangibile il Convention Bureau Roma & Lazio, organismo in partenariato pubblico-privato, che associa oltre 160 imprese, preposto alla promozione del territorio regionale. Un comparto, dunque, in netta ripresa che beneficerà anche di nuove risorse stanziate dal ministero del Turismo con un bando per un miliardo e 380 milioni rivolti al settore ricettivo-congressuale con l’obiettivo di offrire più location per meeting e congressi.