Roma premiata dal rapporto Global Cities Outlook 2023 di Kearney, una delle migliori società di consulenza al mondo, che ogni anno analizza le 156 città più importanti con indicatori molto sofisticati ed in particolare valuta il livello generale delle attività economiche; la quantità/qualità del capitale umano; il livello di connessioni della città; l’esperienza culturale e l’engagement politico, cioè l’impegno delle amministrazioni. Per ognuno di questi ambiti analizza ulteriori indicatori: da chi è più capace di creare «unicorni», cioè imprese che stravolgono il mercato (San Francisco) a chi domina il trasporto marittimo (Shangai); da chi sperimenta la migliore esperienza culturale (Londra) a chi dispone dei migliori think tanks (Washington).
Inoltre Kearney produce due indicatori generali: uno sulle performance delle città (cosa accade nel presente) e l’altro sulle prospettive (cosa accade nel futuro prossimo). Per la prima volta dalla creazione dell’indice, Roma è entrata tra le prime 30 città, esattamente alla posizione numero 29. Con 39 posizioni guadagnate è la seconda in assoluto ad essere cresciuta di più rispetto allo scorso anno. Roma batte anche Milano che è 37 esimo posto anche se il capoluogo lombardo rimane leggermente più avanti di Roma nel ranking delle performance (posizione 35 per Milano e 37 per Roma). Milano, quindi, è considerata ancora più performante di Roma ma, tenendo presenti le prospettive, non è considerata così attrattiva come la Capitale. Secondo il Report sono in declino le città «superstar», come Parigi, Londra e New York, per l’eccessivo peso delle tensioni sociali, culturali, razziali, religiose e politiche, mentre crescono le città con tensioni minori: Singapore, Copenaghen e, appunto, Roma.