Viaggio nella casa per le tecnologie emergenti di Roma Tiburtina

Uno spazio utile a collegare la Capitale ai più avanzati trend tecnologici L’innovazione, la sperimentazione e la progettazione in chiave smart city hanno una nuova sede. Si chiama Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma (CTE), un vero e proprio living lab all’interno della stazione Tiburtina, realizzato da Roma Capitale con il cofinanziamento del MISE (Ministero […]
Pubblicato il: 3 Novembre 2023

Uno spazio utile a collegare la Capitale ai più avanzati trend tecnologici

L’innovazione, la sperimentazione e la progettazione in chiave smart city hanno una nuova sede. Si chiama Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma (CTE), un vero e proprio living lab all’interno della stazione Tiburtina, realizzato da Roma Capitale con il cofinanziamento del MISE (Ministero dello sviluppo economico) e degli altri corporate partner, per un totale di circa 6 milioni di euro. Il concept del progetto è molto dinamico e proietta la Capitale in un futuro prossimo nel quale le tecnologie emergenti come la blockchain, l’Internet of things (IoT), l’Artificial intelligence (AI) e l’integrazione con le reti 5G sono i fattori trainanti di uno sviluppo economico sostenibile della città.  Le prerogative sono quelle di uno spazio polifunzionale dove sarà possibile svolgere attività volte alla creazione di startup, al trasferimento tecnologico verso le PMI (Piccole e medie imprese) e allo sviluppo di progetti di ricerca applicata e di nuove sperimentazioni, nonché partecipare ad eventi di formazione.  Gli oltre 800 mq si articolano in ambienti luminosi e dotati di una vasta gamma di servizi e strumenti: si passa da un ampio spazio di co-working, dove poter lavorare in autonomia alle sale riunioni, deputate allo svolgimento di lavori di gruppo, brainstorming e incontri di co-progettazione.

In particolare, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma ambisce a supportare nuovi attori dell’ecosistema dell’innovazione, nei settori della mobilità e dei servizi ai cittadini/turisti attraverso due percorsi: l’accelerazione d’impresa che consiste nello sviluppo delle idee progettuali al fine di far avanzare il loro TRL (Technological readiness level) e IRL (Investment readiness level). Il processo di accelerazione aiuterà le imprese a raggiungere il mercato con soluzioni innovative e a soddisfare i bisogni della popolazione, contribuendo allo sviluppo dell’intero ecosistema; il trasferimento tecnologico che si concretizzerà nella definizione di progetti che permettano agli attori dell’innovazione di creare un ambiente sicuro dove, grazie alla fiducia reciproca, si possano condividere know-how, esperienze e risorse. Il “trasferimento” diventa così uno strumento fondamentale per accrescere il portfolio della città e avviare nuove attività.

Al fine di favorire la partecipazione di startup e PMI, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma organizzerà una serie di workshop per facilitare la costituzione di gruppi imprenditoriali, la definizione di idee e lo scambio d’informazioni fra innovatori e il tessuto imprenditoriale. L’iniziativa vede come partner universitari l’Università La Sapienza, l’Università Tor Vergata, l’Università Luiss Guido Carli, l’Università Roma Tre; come partner tecnici, LVenture Group, Innova, Peekaboo e come corporate partners, TIM, Acea, Wind-Tre.

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