Lo scorso 27 maggio, Roma è tornata a essere palcoscenico della moda internazionale con la spettacolare sfilata Dior Cruise 2026, ambientata nella sontuosa cornice di Villa Albani Torlonia. Un evento memorabile che ha celebrato il legame profondo tra la maison francese e la capitale italiana, nel segno della cultura, del cinema e dell’alta sartoria.
Per Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della maison e romana di nascita, è stato un ritorno emozionante. Dopo anni di sfilate a Parigi e nel mondo, Chiuri ha riportato Dior nella sua città, dando vita a una collezione ispirata alla stratificazione culturale e visiva di Roma, tra Rinascimento, Neoclassicismo, teatro e danza. Punto di riferimento femminile per questa edizione: la contessa Mimì Pecci Blunt, mecenate e figura cardine della vita culturale tra Roma, Parigi e New York.
La pioggia non ha fermato la magia. Sotto le nuvole di maggio, oltre 800 ospiti selezionati hanno assistito a uno show immersivo nei giardini della villa, animati da danzatori in costume e da un tableau vivant cinematografico. Tra le celebrità presenti: Natalie Portman, Deva Cassel, Beatrice Borromeo, Valeria Golino, Ashley Park, Alexandra Daddario e Matteo Garrone, regista del fashion film ufficiale “Les Fantômes du Cinéma”, proiettato in anteprima.
La collezione, composta da 80 look (di cui oltre 30 Haute Couture), ha intrecciato epoche e ispirazioni: dal Settecento al cinema felliniano, tra garze, pizzi, seta e chiffon, con una palette eterea tra bianco, nero e colori polverosi. I costumi, curati con la storica Sartoria Tirelli di Roma, hanno reso omaggio al patrimonio artigianale italiano, mentre l’evento ha anche sostenuto il restauro del Teatro della Cometa, chiuso dalla pandemia.